02 Novembre 2022

In merito alle recenti notizie di stampa aventi per oggetto la gara Consip per il servizio di biglietteria del Colosseo, Consip precisa quanto segue

Preliminarmente, giova ricordare che le iniziative di gara che riguardano gli istituti museali statali derivano da una collaborazione avviata nel 2015 tra Ministero della Cultura e Consip con l’obiettivo di assicurare meccanismi trasparenti per gli affidamenti dei servizi di assistenza culturale e ospitalità per il pubblico (cd. servizi di valorizzazione) nonché dei servizi strumentali (biglietteria, vigilanza, pulizie) nei luoghi di cultura, ponendo fine all’ultradecennale regime di proroghe delle concessioni, più volte oggetto di attenzione da parte delle istituzioni preposte, garantendo una efficiente fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale. Si tratta quindi di gare del Ministero della Cultura effettuate per il tramite di Consip (ad oggi sono state svolte 19 gare tra servizi museali di valorizzazione culturale e ristorazione).

In questo ambito di attività, la gara per i “Servizi di biglietteria per il Parco Archeologico del Colosseo”, visti anche gli esiti delle precedenti due gare per il Parco del Colosseo, ha una particolare rilevanza tanto che Anac, Ministero della Cultura e Consip hanno stipulato nel gennaio 2022 un apposito protocollo di vigilanza collaborativa, chiesto dallo stesso Ministero.

Venendo al merito delle presunte criticità evidenziate, relativamente all’ “assorbimento del personale utilizzato dall’attuale concessionario” si evidenzia che la documentazione di gara – al contrario di quanto riportato nelle notizie stampa - prevede espressamente il rispetto della clausola sociale, così come previsto dalle Linee Guida Anac e dalla normativa vigente, ovvero il riassorbimento del personale attualmente utilizzato.

Con riferimento, invece, al tema della “gara al massimo ribasso” - anche qui al contrario di quanto riportato nelle notizie sopra citate  -  si tratta di una procedura aggiudicata in base al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo, prevedendo l’assegnazione di un massimo di 75 punti all’offerta tecnica e 25 punti all’offerta economica, a vantaggio quindi della qualità del servizio richiesto. Dei 75 punti tecnici previsti 68 saranno assegnati mediante criteri discrezionali riguardanti l’organizzazione e le modalità di svolgimento dei servizi e i restanti 7 con criteri tabellari anch’essi premianti la qualità dell’offerta.

Ad ogni buon conto tutti gli elementi di gara derivano da una approfondita analisi del mercato di riferimento oltre che dal confronto con la Direzione del Parco del Colosseo per quanto concerne dati ed esigenze della PA Committente, perseguendo l’obiettivo di massimizzare la qualità del servizio consentendo al contempo la massima partecipazione degli operatori economici più qualificati, che possano pertanto garantire un’adeguata gestione della biglietteria del sito culturale più visitato d’Italia.