23 Luglio 2022

Consip – società per azioni interamente partecipata dal Ministero dell’Economia e Finanze – opera al servizio esclusivo della PA su quattro principali ambiti di intervento che si sono progressivamente sviluppati negli anni, segnando nel periodo 2017-2021 oltre 73 mld/€ di acquisti della PA sui propri strumenti di eProcurement, pari a circa 1 punto di PIL per anno.

Tutte le attività sono effettuate - a titolo gratuito per amministrazioni e imprese - sulla piattaforma di e-procurement www.acquistinretepa.it, infrastruttura critica nazionale, che Consip gestisce per conto del MEF, rendendo disponibili strumenti di negoziazione e acquisto: Convenzioni e Accordi quadro, Mercato elettronico della PA (Mepa), Sistema dinamico di acquisto della PA (Sdapa), Gare in Application Service Providing (ASP).

La piattaforma di e-procurement - come soluzione informatica complessamette in relazione centinaia di migliaia di soggetti che svolgono attività di procurement attraverso le funzionalità e i servizi messe a disposizione.

Il confronto propositivo con l’utenza attraverso i giusti canali (contact-center, supportoimprese@consip.it, social) è fondamentale per poter rapidamente individuare e risolvere tutti gli inevitabili problemi di avviamento. Ogni fix di ogni apparato di natura informatica deriva da una segnalazione fatta da un utente e costituisce il reale valore dei test delle applicazioni sul campo, impossibili da anticipare o replicare in ogni ambiente di collaudo.

Il “fattore abitudine” all’uso di una piattaforma precedente richiede un periodo di adattamento all’utilizzo della nuova soluzione informatica.

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La nuova piattaforma di e-procurement MEF-Consip è operativa dal 25 maggio 2022 con tutti i propri strumenti (Mepa, Sdapa, Convenzioni, Accordi quadro, Gare in Asp).

Un sistema completamente ridisegnato in architettura, funzionalità e processi per garantire ad amministrazioni e imprese una infrastruttura digitale più moderna ed efficiente per semplificare gli acquisti pubblici, attraverso:

  • processi utente e negoziali semplificati in risposta alle esigenze di una sempre maggiore digitalizzazione
  • reingegnerizzazione dell’esperienza utente e dell’interfaccia grafica, con un rilevante miglioramento della fruibilità della piattaforma
  • architettura applicativa totalmente rivista e riorganizzata nella direzione di una maggiore integrazione e interoperabilità con i sistemi esterni e con le altre amministrazioni

Volendo semplificare, si passa da una architettura “monolitica” ad una architettura “a servizi”.

I numeri di utilizzo della piattaforma ne attestano l’operatività.

Abilitazioni

Dal 24 gennaio 2022 (data di lancio della nuova piattaforma con l’avvio della fase di preabilitazione) al 14 luglio sono pervenute 141.300 domande di abilitazione al MePA, a fronte delle quali sono state completate 139.192 abilitazioni.

Il numero di operatori economici abilitati al MePa al 14 luglio, distinti per p.iva/cod. fisc., è pari a 94.523 con una media giornaliera di circa 702 nuovi OE (escluso i fine settimana).

Transazioni

Rilevante è anche il numero di acquisti effettuati sul MePA: dal go-live al 14 luglio sono state realizzate circa 53.000 transazioni, con una media giornaliera di circa 1.500 transazioni (escluso i fine settimana).

Dal 26 maggio al 14 luglio si registra un valore complessivo delle transazioni di circa 1,1 mld/€.

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Consip gestisce la piattaforma da oltre 20 anni. Non è una società di informatica e, pertanto, utilizza per le attività di gestione e manutenzione i “contratti quadro” disponibili per tutte le PA e/o contratti specifici di natura informatica affidati tramite procedura di gara ad evidenza pubblica.

La cosiddetta “migrazione”, rappresentata da tutte le operazioni di messa in esercizio della nuova piattaforma, è la parte conclusiva del progetto di rifacimento.

Il rilascio della nuova piattaforma è avvenuto con la sospensione delle attività per soli 5 giorni, inclusi un sabato e una domenica.

Il progetto i) ha una valenza decisamente strategica, trattandosi di una trasformazione che avviene dopo circa 15 anni e modifica, semplificandoli i processi operativi degli acquisti alla luce dell’esperienza maturata; ii) costituisce un aggiornamento tecnologico e di architettura applicativa divenuto essenziale con le evoluzioni degli ultimi anni; iii) rappresenta un nuovo punto di partenza per prossime evoluzioni e integrazioni che emergeranno dall’evoluzione normativa ed operativa del procurement pubblico.

Tali strumenti sono come ben noto notevolmente più ampi e articolati rispetto al passato, basti pensare che Consip ha aggiudicato nel 2021 circa 11 mld/€ di gare e allo stesso tempo ha bandito altrettanti 11 mld/€, in parte relativi anche alle gare PNRR (cfr. www.consip.it)

Ovviamente l’entità del cambiamento per i numerosi OE “abituati” ad operare sulla precedente piattaforma è sicuramente importante e richiede da parte degli OE, molto spesso, la necessità di predisporsi a tale trasformazione digitale, costituendo anche una funzione di spinta all’innovazione.

Dal punto dell’investimento è un progetto informatico di grande complessità che, nel caso specifico, per rendere la dimensione, è costituito da oltre 50.000 “function point” (l’unità di misura dello sviluppo software), 52 moduli back-end, 12 moduli front-end, 4.500 servizi attivi.

In conclusione stiamo gestendo con le nostre risorse, avvalendoci di fornitori di elevatissimo standing, un progetto di change management con portata molto rilevante per la PA del quale siamo orgogliosi, pur nella complessità inevitabile nella fase di avvio.