26 Luglio 2018

Il dato è contenuto nell’ultimo report Consip sull’analisi del contenzioso del II trimestre 2018, che registra anche 197 ricorsi ancora pendenti

 

Il monitoraggio del contenzioso sulle gare Consip, a giugno 2018, fa registrare un aumento dell’8% dei ricorsi complessivamente notificati dal 2012 a oggi, che rispetto al I trimestre dell’anno sono passati da 651 a 706. Di questi 197 sono ancora pendenti. In altri termini, il 27% delle “questioni” sollevate dalle imprese devono essere ancora risolte.

Alla stessa data, il valore dei contratti tra amministrazioni e imprese “bloccati” da ricorsi sulle gare Consip ammonta a circa 1,3 miliardi di euro – in crescita rispetto al valore di 1 miliardo registrato nel trimestre scorso. Il fenomeno continua ad essere di dimensioni rilevanti e si traduce in maggiori costi per lo Stato per ritardi e diseconomie di sistema, minore conformità alla disciplina vigente per effetto delle (conseguenti) proroghe tecniche, e servizi meno efficienti per i cittadini.

Per quanto concerne le merceologie a più alta litigiosità, sette ricorsi su dieci (499 sui 706 totali) riguardano solo quattro settori merceologici: “Servizi e forniture ICT/TLC”, “Pulizie e facility management”, “Servizi energetici a immobili e territorio”, “Servizi e forniture sanitarie”. In questi settori si concentrano quasi il 60% dei ricorrenti totali (167 su un totale di 284).

Per quanto riguarda gli esiti – analizzando i soli ricorsi “passati in giudicato”, dove il procedimento è arrivato a una conclusione definitiva – Consip conferma la percentuale di successo di oltre il 75%, ovvero tre pronunce su quattro si sono risolte con esito positivo.