16 Luglio 2014

L’iniziativa, anticipata dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’Avviso di preinformazione e dall’avvio della consultazione del mercato, supporta il progetto del MIBACT per un nuovo modello di gestione e valorizzazione del patrimonio culturale

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’avviso di preinformazione con cui Consip preannuncia per ottobre il lancio di un Accordo quadro che consentirà alle pubbliche amministrazioni di acquistare in maniera rapida ed efficiente quanto occorre per realizzare un progetto di valorizzazione dei beni culturali che fanno parte del loro patrimonio, attraverso lo strumento della concessione. Contestualmente, Consip ha avviato anche la consultazione del mercato fra gli operatori del settore, in vista della definitiva stesura del bando di gara che avrà un valore nell’ordine delle centinaia di milioni di euro.

L’iniziativa supporta il progetto del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MIBACT) che ha come obiettivo quello di aumentare la fruizione dei beni culturali – in particolare quelli meno noti e non adeguatamente valorizzati - attraverso forme avanzate e innovative di gestione dei siti e di valorizzazione dei beni stessi. Lo strumento individuato è quello della gestione integrata tra i servizi agli immobili che costituiscono il patrimonio culturale e i servizi aggiuntivi di assistenza culturale e di ospitalità per il pubblico, includendo anche un’importante opera di censimento e rilevazioni analitiche sui siti, il tutto in coerenza con le più recenti evoluzioni normative tra cui il decreto legge 83/2014.

L’Accordo quadro che Consip bandirà ha infatti per oggetto la fornitura, in forma integrata, di servizi gestionali, di servizi agli immobili nonché di servizi, affidati in concessione, di assistenza culturale e di ospitalità per il pubblico, da eseguirsi negli istituti e luoghi di cultura pubblici. Con lo strumento che Consip metterà a disposizione, ciascuna pubblica amministrazione titolare di beni culturali (MIBACT, Regioni, Comuni ed enti controllati) potrà realizzare il proprio progetto di valorizzazione, disegnato sulle proprie specifiche esigenze, con tutti gli strumenti per migliorare la fruizione del bene medesimo. Tale miglioramento potrà avvenire anche attraverso la creazione di aggregazioni di beni minori, finalizzata alla costituzione di circuiti turistico-culturali da valorizzare attraverso progetti unitari, aumentando il numero dei visitatori e la qualità della fruizione.

Data la presenza di una domanda eterogenea in termini di caratteristiche del bene ed esigenze delle singole P.A., l’Accordo quadro è il più idoneo fra gli strumenti d’acquisto Consip, essendo di per sé estremamente versatile. Infatti, l’Accordo quadro viene concluso tra Consip e più operatori economici - in ciascun lotto di riferimento - a seguito di una procedura di gara, e stabilisce le condizioni base (prezzi, qualità, quantità) dei successivi appalti (specifici) che saranno aggiudicati dalle singole amministrazioni sulla base di progetti specifici. In tal modo, già nella prima fase di aggiudicazione, viene definito un insieme di condizioni base che non possono subire modifiche, assicurando in tal modo il rispetto di elevati standard qualitativi. Allo stesso tempo, si lascia alle singole P.A. un maggiore spazio di negoziazione e flessibilità nella fase dell’appalto specifico, che può essere “tarato” secondo il progetto e le esigenze legate alle peculiarità dei beni che ricadono sotto la loro giurisdizione.

Grazie all’impiego della Consip - la centrale di committenza nazionale - le Direzioni regionali, le Soprintendenze, gli enti territoriali e tutti gli enti controllati dalle amministrazioni citate potranno concentrarsi così sul progetto culturale, liberandosi dall’onere di gestire gare sin troppo complesse, che nel passato sono state soggette a un enorme contenzioso amministrativo.